Ecco un altro segnale di difficile (o facile?) interpretazione:
La 2a Commissione permanente (GIUSTIZIA), martedì 23 settembre 2003, ore 14,30, mercoledì 24, ore 8,30 e 14,30 giovedì 25, ore 14,30, ha posto all’ORDINE DEL GIORNO IN SEDE REFERENTE II. Esame del disegno di legge: Modifiche urgenti al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, recante disciplina del fallimento. – Relatore alla Commissione Antonino CARUSO. (Pareri della 1a, della 6a, della 8a e della 10a Commissione).
Non c’è traccia della legge delega 2195 (Duilio). Trattandosi delle modifiche al famigerato Regio Decreto che tanti guai provoca alle famiglie italiane, si potrebbe pensare a qualcosa di positivo. Personalmente, credo al contrario: le modifiche urgenti avranno una tempistica che di urgente conserverà solo il nome e in più susciteranno le apprensioni (motivate) di ABI e ANCE qualora si andassero a toccare malamente equilibri e certezze consolidate della procedura.
Torniamo a ripeterlo a tutti i politici: le famiglie acquirenti di case vogliono essere tutelati nei loro soldi senza entrare nel meccanismo fallimentare. Ogni strada diversa da questa implicherebbe l’aggravarsi della situazione in atto e la sostanziale non soluzione del problema per anni e anni ancora.
Il senatore Caruso, finora, non ha risposto al nostro invito a partecipare all’incontro di Genova.