Alcuni dati sul Fondo

Forniamo alcuni dati strutturali e gestionali del Fondo per le vittime dei fallimenti immobiliari, gestito da CONSAP, con l’intenzione di fornire ai diretti interessati informazioni di base utili a orientarsi e comprendere la logica con la quale CONSAP procede nella gestione del Fondo. Sono dati assolutamente pubblici e in possesso di tutti e qui solo riassunti e sintetizzati.

Innanzitutto il Fondo è divisio in due sezioni, regionalmente così composte:

Sezione 1: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Valle d’Aosta.

Sezione 2: Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Marche, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.

Come risulta evidente, si tratta di una composizione che dovrebbe permettere, e di fatto ha permesso, di superare il divario che esiste tra le percentuali di applicazione della legge tra le regioni del Nord e quelle del Sud. Lo scopo è garantire ai cittadini tutti tranche di rimborso più o meno percentualmente uguali indipendentemente dai livelli di applicazione della legge.

A tutto il 30 aprile 2019 sono state accolte 7.856 istanze e respinte 3.418 istanze.

A tutto il 30 aprile 2019 sono stati effettuati n. 7.689 pagamenti per € 51,32 mll, a titolo di prima e seconda quota di indennizzo. (fonte Consap del 10 giugno 2019)

Danno complessivo riconosciuto € 742.724.334.

A partire dal giugno 2013 è avvenuta la prima quota di rimborso, così ripartita tra le due sezioni:

Sezione 1. Danno riconosciuto € 363.236.885.

contributo della sezione 1 al 31 dicembre 2012 € 28.799.188 pari al 7,93%.

Liquidato il 7,93% del danno.

Sezione 2

Danno riconosciuto € 379.487.479.

Contributo della sezione 2 al 31 dicembre 2012 € 30.868649 pari al 8,13 %.

Liquidato l’8,13% del danno. (fonte lettera Consap del 17 giugno 2013).

A partire dal novembre 2016 è stata erogata la seconda quota di rimborso.

Sezione 1 Liquidato l’ 8,60% del danno

Sezione 2 Liquidato il 6,20% del danno

(fonte lettera Consap agli aventi diritto del 22 novembre 2116)