Trafiletto del «Sole24Ore»

Importante trafiletto, ieri, su «Il Sole 24ore», siglato Saverio Fossati, che ringraziamo per l’attenzione con cui segue le nostre vicende.

Ovviamente quel «no al Ddl» del titolo significa: «no al Ddl così come è stato riscritto dalla Commissione Giustizia del Senato». Per il resto il nostro è un unico e inequivocabile SÌ: SUBITO IL DDL A TUTELA DELL’ACQUIRENTE DI IMMOBILI!!!! AL SENATO.

Il testo della mozione del Comune di Firenze

Ecco qui il testo della mozione approvata il 22 dicembre scorso dal consiglio comunale di Firenze.

Un unico neo: a un certo punto della mozione si parla della legge 38 come «votata all’unanimità dalla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati lo scorso 9 aprile 2003». La legge 38 è, invece, stata approvata all’unanimità un aula! Insomma, per quanti sforzi si faccia non si riesce mai a percepire da parte delle istituzioni quell’attenzione seria e consapevole di cui abbiamo bisogno. Al cittadino è richiesta, giustamente, una precisione e un’avvertenza inderogabile, in molti aspetti dei suoi atti civili, così non accade da parte delle istituzioni. Sarà un dettaglio ma una legge approvata in aula all’unanimità è cosa ben diversa di una legge approvata in Commissione, tanto è vero che il testo licenziato dalla commissione giustizia del Senato a noi non va bene e cercheremo in aula di modificarla.

Dichiarazioni di Tremonti

Sui giornali di oggi sono sintetizzate le dichiarazioni del ministro Tremonti.

PARMALAT, TREMONTI: «PRESTO LA RIFORMA A TUTELA DEL RISPARMIO». Parlando da Bruxelles, il ministro dell’Economia ha precisato: «è un problema reale, che interessa il portafogli della gente. Perciò ho presentato al governo la bozza di riforma della legge: più controlli, più trasparenza, più protezione, più tutela del risparmio».

Fin qui Tremonti. Noi ricordiamo nuovamente l’art. 47 della Costituzione: «La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione». Più lo leggiamo più ci rendiamo conto non solo della distanza che si è aperta tra l’incoraggiamento e la tutela, da una parte, e la disciplina e il coordinamento del credito, dall’altra, ma di come sia stato altamente rischioso e, per 200mila famiglie negli ultimi dieci anni, sommamente dannoso aver favorito l’accesso del risparmio alla proprietà dell’abitazione senza aver realizzato la prima parte dell’articolo. OGGI PARLAMENTO E ISTITUZIONI SONO IN GRADO DI PORRE RIMEDIO AGLI EFFETTI SULLA SECONDA PARTE DELL’ARTICOLO PRODOTTI DALLA MANCATA APPLICAZIONE DELL’ART. 47… e senza riforme, con un semplice ddl.

Proposte di modifica al testo dell’art. 3 del ddl S. 2195

Un documento molto molto importante: si tratta delle proposte di modifica al testo dell’art. 3 del ddl S. 2195 così come licenziato dalla Commissione Giustizia del Senato il 14 novembre 2003.

Come potete notare la proposta di modifica è stata concordata e viene sostenuta insieme con l’ANCE, l’Associazione nazionale costruttori. L’importanza del fatto che due portatori di interessi vitali per il settore, gli acquirenti e i costruttori, abbiano assunto una posizione comune sulla vicenda della messa in sicurezza del mercato per quanto riguarda i rischi che attualmente corrono gli acquirenti, è evidente.

Adesso tocca al governo e alle forze politiche che lo sostengono e, per la loro parte, che non è poca cosa, che lo avversano, ma che dovrebbero essere unite nel sostenere l’approvazione della legge ripristinando lo spirito con la quale fu approvata all’unanimità alla Camera l’aprile dello scorso anno.

Il documento può essere stampato e reso noto ai politici, locali, nazionali ecc. che hanno rapporto con CONAFI-ASSOCOND.

Tavoli di trattativa in Emilia-Romagna

Una delle richieste che CONAFI-ASSOCOND muovono alle istituzioni è l’impegno regionale a sovraintendere «tavoli di trattativa» al fine di valutare alternative alle rituali procedure fallimentari. Oltre a contributi, nelle forme da individuare, a chi deve affrontare un’asta, a chi deve formulare proposte transattive, verso chi ha già subito il danno ripagandosi la casa o addirittura perdendola. Questi devono essere i punti sui quali l’impegno dei diversi CONAFI regionali deve farsi sentire… in attesa dell’approvazione della legge 2195.

In questo senso si è mosso Antonio Monteleone nei confronti della Regione Emilia-Romagna. I risultati potete leggerli qui.

Fallimento a Pairana

Nei giorni scorsi altri casi di fallimenti immobiliari in Lombardia, e precisamente a Pairana, frazione di Landriano in provincia di Pavia. Per la verità di qualche anno fa, ma solo ora le famiglie hanno, ahimè, realizzato cosa sta per accadergli: le loro case, abitate da anni e interamente pagate, messe all’asta! Anzi, già vendute e, alcune famiglie, già con l’ingiunzione di sgombero.

Questa la storia nel comunicato stampa di CONAFI-ASSOCOND e questo il racconto che ne fa il quotidiano La Provincia Pavese.

Il caso Parmalat e noi

Volutamente non ne ho parlato in queste ultime settimane, ma è chiaro che il caso Parmalat (preceduto dai bond Cirio, Argentina ecc.), per i suoi risvolti ai danni del risparmiatore, è una questione molto connessa, almeno sul piano delle mancate tutele, alla nostra.

Ci può essere di aiuto, da questo punto di vista, l’intervento del ministro Tremonti alle commissioni Finanza e Industria, riunite ieri. Il ministro prende l’avvio del suo discorso citando proprio l’articolo 47 della Costituzione, quello che campeggia in tutti i nostri documenti e che ispira la legge a tutela dell’acquirente. Potete leggere il testo dell’intervento del ministro Tremonti.

Che alle parole seguano i fatti la nostra vicenda, e quella della legge 2195, può fornire una verifica quasi immediata: stiamo inviando proprio in queste ore la richiesta ufficiale di un incontro con il Governo con lo scopo di accelerare l’iter e, soprattutto, di perfezionare ed emendare il testo della legge così come è stato licenziato dalla commissione Giustizia del Senato.

Interrogazioni parlamentari sul Cons. Coop. Casa Lazio

Sempre a proposito della situazione più che critica del Consorzio Coop. Casa Lazio, in merito alla quale continuano a pervenire molte telefonate di ignari cittadini che si apprestano a comprare casa e impegnare i propri soldi: ecco il testo dell’interrogazione dei deputati Ds, e la risposta scritta del sottosegretario Galati che comunica l’attivazione della procedura di controllo a carico del Consorzio.