Sulla giornata della collera e delle vessazioni indetta da ANCE

    Quest’oggi i costruttori hanno indetto la Giornata della collera e delle vessazioni. Si sono dimenticati di ricordare le migliaia e migliaia di famiglie che hanno pagato e pagano impropriamente, perdendo soldi e case, le loro crisi!!!
    Ho scritto a queste che si sono scoperte anime belle e vessate solo negli ultimi anni:
    «Quando parlate di vessazioni ricordatevi quelle subite dalle migliaia e migliaia di famiglie vittime dei fallimenti immobiliari avvenuti negli ultimi quindici anni! Hanno perso tutto, casa e soldi e la loro collera dura da una vita!!! Hanno avuto economie familiari azzerate, debiti e tracolli emotivi e familiari infiniti! Sono solidale con gli imprenditori onesti ma coloro che sono falliti per disonestà e meccanismi torbidi no, costoro non sono stati vessati, costoro hanno vessato il prossimo riducendolo in molti casi all’indigenza!!!».

È iniziato il processo legislativo finalizzato a rendere pienamente applicato il d.lgs 122

    Martedì scorso in commissione Giustizia del Senato è iniziato il processo legislativo in merito alla proposta di legge n. 547 firmata Caliendo (PDL) a cui si affiancheranno le proposte della senatrice D’Adda per il PD e della senatrice Stefani, Lega Nord, sulla modifica delle sanzioni del d.lgs. 122.
    Modifiche che renderanno, se approvate, ineludibile l’applicazione della legge con effettivo raggiungimento della sicurezza nell’acquisto della casa e conseguente incremento della disponibilità del fondo di risarcimento.

    Potete scaricare il verbale della discussione in commissione Giustizia

    e qui il testo della proposta di legge Caliendo.

Ulteriori importanti precisazioni in merito al decreto ministeriale

    1. Il DM diventerà operativo dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale;
    2. In seguito Consap scriverà agli istanti chiedendo due cose fondamentali:
    a) «autocertificazione di non aver ricevuto somme di denaro od altri beni a compensazione, anche parziale, della perdita economica posta a fondamento dell’istanza di accesso al Fondo». Nota bene: il modulo di autocertificazione, a tempo debito, sarà scaricabile dal sito CONSAP
    b) Codice IBAN, per il quale si raccomanda una celere risposta per rendere pronto il passaggio alla fase successiva che è la prima parte dell’indennizzo.

Emanato l'ultimo decreto di attuazione del Fondo per le vittime dei fallimenti immobiliari

Il decreto di sezionamento territoriale del Fondo è stato finalmente firmato dai due ministeri competenti.

Pertanto CONSAP è ora nelle condizioni di procedere, dopo aver terminato le istruttorie relative alle domande pervenute, all’erogazione dei risarcimenti.

Nei prossimi giorni dovremmo avere il testo del decreto per poterlo analizzare e valutarne gli effetti e le, eventuali, criticità.

Un altro passo è stato fatto verso il pieno riconoscimento dei nostri diritti!

Il «collera day» dei costruttori e il nostro!

Ottimamente organizzata. I caschetti gialli sul selciato di Piazza Affari a Milano sono stati di forte impatto emotivo e hanno rappresentato al meglio la situazione drammatica in cui vive il settore. Ma noi viviamo l’altro lato della medaglia, non meno drammatico e non meno inaccettabile, anzi. Se a molti degli imprenditori, se non tutti, si potrebbe facilmente replicare «chi è causa del suo mal pianga se stesso», e motivi per piangere ne hanno tantissimi a cominciare dalla scarsa propensione a rispettare le regole, noi abbiamo di vista, tragicamente a portata di mouse centinaia, se non migliaia, di famiglie che stanno perdendo o hanno già visto dissolversi risparmi, tanti, e casa in un vortice di stress e dispendio morale e nervoso senza fine.
A questo dobbiamo dire basta con la stessa forza espressiva dei costruttori e di molte cooperative che i danni della loro, dico loro, crisi sono riusciti a scaricarli sui loro clienti!!!
L’unica nota positiva sono le dichiarazioni di Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil, l’associazione dei costruttori lombardi che ha dichiarato questo:

«Le imprese di costruzione sono allo stremo delle forze: hanno resistito per anni ma oggi hanno esaurito tutte le loro risorse e non vedono all’orizzonte nessuna possibilità di invertire un ciclo economico così negativo».

Anche noi siamo allo stremo! Sia chiaro!
De Albertis continua:

«600 lavoratori allontanati da una azienda fanno notizia per mesi sui media, mentre 360.000 addetti delle costruzioni senza lavoro non fanno notizia perché frammentati in decine di migliaia di imprese e perchè fino ad oggi noi non eravamo scesi mai in piazza».

Se è per quello anche le centinaia di famiglie, che stanno pagando per colpe non loro e soprattutto perché consorzi di coop come quelle aderenti a Confcooperative non applicano la legge così come centinaia di piccole imprese fuori legge, anche loro hanno una visibilità frammentata e discontinua quindi non del tutto percepita dall’opinione pubblica!
Dalla politica, riprende De Albertis,

«Ci aspettiamo risposte concrete per fronteggiare l’emergenza: un cambio di rotta nelle politiche fiscali che possano divenire strumenti premiali di crescita; il rispetto degli accordi contrattuali e il pagamento del dovuto; azioni di riattivazione della leva del credito per le imprese e le famiglie; un vero alleggerimento del peso della burocrazia; l’intensificazione della vigilanza e del controllo per stanare e combattere chi opera fuori dalle regole; il sostegno alla domanda per far ripartire gli investimenti nel settore».

Quando De Albertis dice intensifichiamo la vigilanza e il controllo per stanare e combattere chi opera fuori dalle regole dice forse «le imprese devono applicare la legge come tutti i cittadini»? Intensificare la vigilanza e combattere per noi significa una cosa precisa: INTRODURRE SANZIONI A CHI COSTRUTTORE O COOPERATIVA NON APPLICA LA LEGGE!