Elisabetta Soglio sul «Corsera»

Segnalavo l’ottimo articolo di Elisabetta Soglio sul «Corriere della sera» di ieri, dorso milanese, che parla di noi e dei nostri sforzi per vederci riconosciuti i danni subiti. Nel contesto lombardo, caratterizzato da una preoccupante assenza di iniziative, nonostante il tanto strombazzato «piano case», l’articolo del «Corriere» è molto importante e utile. Ringraziamo Elisabetta Soglio, che, con la professionalità che la contraddistingue da sempre, ha saputo indicare con sensibilità il fulcro della questione. Per chi non avesse avuto la possibilità di leggerlo è qui.

Autogol del sen. Cavallaro

Prosegue il dibattito in Commissione giustizia del Senato. Da registrare il clamoroso scivolone del senatore Cavallaro (della Margherita) che interviene a sproposito sulla legge firmata da un suo collega di partito (Duilio): grande confusione e sconcerto! Lo leggete qui sperando di contenere la rabbia per una caso così clamoroso di autogol!

A questo punto l’odierno odg della Commissione ha scorporato la discussione delle diverse proposte di legge, mettendo al punto 9 la legge Duilio. Il fatto è per certi versi positivo perché riconosce la diversità di impostazione tra le proposte di legge, ma comunque posticipando la discussione e allungando i tempi dell’unica che servirebbe concretamente a risolvere il problema in tempi accettabili per i cittadini.

Indietro tutta del governo sulla proposta di utilizzare la casa per sostenere i consumi

Nel Dpef presentato sono state cancellate le norme relative alla cosiddetta «ipoteca negativa».

DPEF: IN STESURA FINALE SALTANO MUTUI CASA PER RILANCIO CONSUMI= (AGI) – Roma, 16 lug. – Salta il progetto di utilizzare i mutui sulla casa per rilanciare i consumi. La stesura finale del Dpef – a quanto si apprende – non contiene più questa ipotesi presente nella bozza del Documento circolata ieri. Il progetto del governo prevedeva un’ipoteca sulle case di proprietà delle famiglie per aumentare il reddito disponibile. (AGI) Cip 162029 LUG 03

Casa per sostenere i consumi

Sempre tra le more del dpef un aspetto socialmente nuovo ma in crescita: anziani proprietari di case ma non in grado di pagarsi spese di assistenza o desiderosi di integrarsi la magra pensione, potrebbero trasformare la loro casa in una forma di reddito. In che modo? Ecco la proposta governativa:

DPEF: LA CASA COME STRUMENTO PER SOSTENERE I CONSUMI (2) = GLI ANZIANI, IN CAMBIO RENDITA, CEDONO A FONDI NUDA PROPRIETA’

(Adnkronos) – La seconda forma di finanziamento dei consumi è invece diretta essenzialmente agli anziani e tiene conto del «rapido invecchiamento della popolazione, l’aumento dei costi di assistenza l’esigenza di un’integrazione pensionistica».

Quello che ipotizza il dpef è una sorta di «ipoteca negativa» che consisterebbe nel vendere la nuda proprietà della propria casa a un istituto finanziario, e si citano i fondi immobiliare o i fondi pensione. Il proprietario, rileva il dpef, potrà così continuare a occupare la sua abitazione ricevendo il corrispettivo della vendita anche sotto forma di rendita, mentre l’istituto otterrà alla morte dell’occupante la piena proprietà della casa. Nel documento è anche prevista la possibilità, per il fondo, di cedere la titolarità del contratto. (Del/Zn/Adnkronos) 15-LUG-03 21:06

Tempo di dpef, vale a dire documento di programmazione triennale del governo. Una parte potrebbe riguardarci, nel senso che gli intenti del governo potrebbero avere un seguito a patto che venga ricostruito il «clima di fiducia»! Che, nel settore della casa, diciamo noi, è quello che potrebbe venir meno anche per il persistere della nota carenza di legge e mancanza di tutela.

DPEF: CONSUMI FAMIGLIE +1,2%, TRASFORMARE IN REDDITO RENDITE CASE=

Roma, 15 lug. (Adnkronos) – Quest’anno la spesa delle famiglie aumenterà dell’1,2%, rispetto allo 0,4% dell’anno precedente. La stima è contenuta nella bozza di Dpef che varerà domani [oggi, per chi legge] il Consiglio dei Ministri. In particolare, «i consumi dovrebbero beneficiare, oltre che del miglioramento del clima di fiducia dell’incremento del reddito disponibile, legato ai rinnovi contrattuali e del progressivo riassorbimento delle pressioni inflazionistiche». La propensione al consumo dunque, «rimarrebbe sostanzialmente stabile, dopo la riduzione registrata nei 2 anni precedenti, indotta dalla volontà delle famiglie di ricostituire la ricchezza finanziaria perduta dopo il crollo dei mercati azionari».

D’altra parte, si legge ancora nel documento, «gran parte della ricchezza delle famiglie è concentrata nel mercato immobiliare e un sostegno ai consumi potrebbe derivare dalla possibilità di convertire in reddito parte di tale ricchezza». Al contrario i consumi pubblici si ridimensioneranno per effetto «delle politiche volte al rispetto degli obiettivi di bilancio, pur a fronte del concentrarsi, nell’anno corrente, della spesa per i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici». In termini reali, i consumi della P.A. registrerebbero un tasso di crescita «inferiore a quello dell’anno precedente (dall’1,7% del 2002 all’1,4%). (Del/Pe/Adnkronos) 15-LUG-03 19:00

Estate prodiga di dati

Questa volta della Camera di commercio di Milano che ci conferma dell’inesorabile crescita del prezzo di immobili e affitti e di un singolare raffronto tra stipendi e prezzi, che la dice lunga su cosa succede alle famiglie che hanno perso i soldi e la casa: se solo i politici si rendessero conto in fretta della realtà che c’è dietro queste cifre!!

MILANO: ANCORA IN CRESCITA PREZZO IMMOBILI E AFFITTI = CAMERA COMMERCIO, 16 ANNI SENZA MANGIARE PER COMPERARE CASA

Milano, 10 lug. – (Adnkronos) – Il prezzo di case e affitti a Milano continua a crescere. Nel primo semestre del 2003 il costo degli appartamenti nuovi è aumentato del 3,23% (+7,48 dall’anno precedente), con una media di 3 mila 600 euro al metro quadro, mentre gli affitti hanno registrato un +2,78%. Queste le anticipazioni sulla 23esima «Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano» realizzata dalla Camera di Commercio cittadina.

«Se il reddito medio a Milano è di 20 mila 500 euro e l’appartamento medio raggiunge i 90 metri quadrati – calcola la Camera di Commercio –, per comprare casa occorrono più di 16 anni dell’intero stipendio». Investire nel mattone costituisce ancora un muro contro l’inflazione. «In una fase di transizione per l’economia a livello internazionale – ha commentato Antonio Pastore, presidente di Osmi-Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano – il mercato immobiliare ha continuato nel suo trend positivo, segno evidente che la casa rimane il bene rifugio per eccellenza dei milanesi». (Red-Bar/Cnz/Adnkronos) 10-LUG-03 15:20

Incontro con la cons. Maria Cristina Marri

Importante incontro, ieri, in Regione Emilia Romagna, con il consigliere dell’UDC Maria Cristina Marri e Gianni Varani, consigliere di Forza Italia. Grande disponibilità e impegno nel cercare a livello regionale di anticipare quanto previsto dalla legge in materia di fondo di solidarietà a favore delle vittime.

La sensazione che un po’ tutti stanno aspettando l’approvazione al Senato della legge ci spinge a incrementare gli incontri e le pressioni nei confronti di tutti: enti locali, sindaci, personalità, giornali e media, su un punto essenziale: l’approvazione della legge S. 2195 è utile anche per le situazioni in corso e favorisce la soluzione concordata dei conteziosi più gravi e penalizzanti.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, Antonio Monteleone, cooordinatore regionale del CONAFI, la signora Chillo di Toscanella di Dozza, e Alberto Breda del fallimento Manfredini di Ferrara: quattordici anni di lotta contro la BNL, con una tenacia e una costanza davvero ammirevoli. Dove le famiglie sono unite e determinate e consapevoli della situazione i risultati arrivano. Un esempio per tutti.

In Lombardia 19mila domande di mutui nuova casa

Una notizia, di qualche giorno fa, ma molto significativa su come vanno le cose da noi. Eccola:

CASA: IN LOMBARDIA MUTUI PER 19 MILA DOMANDE =
Milano, 4 lug. (Adnkronos) – Tutte le 19 mila domande di mutuo per la prima casa presentate dalle giovani coppie potranno essere soddisfatte dalla Regione Lombardia. Su proposta dell’assessore alle Risorse e Bilancio, Romano Colozzi, la Giunta regionale ha infatti stanziato oggi 46 mln di euro, in aggiunta ai 13 precedentemente già destinati all’apposito fondo istituito dall’assessorato alle Politiche per la Casa. Si sta nel frattempo definendo la graduatoria, che sarà conclusa in poche settimane.
«In occasione dell’ultimo bando per il sostegno ai mutui delle giovani coppie per l’acquisto della prima casa, ci siamo trovati dinnanzi a un risultato sorprendente. Ci attendevamo tra le 5 e le 6 mila domande, invece [^] ha detto l’assessore alle Politiche per la Casa Carlo Lio – ne sono arrivate più del triplo. Abbiamo così deciso di soddisfare le richieste di tutte le giovani coppie che contavano su questo contributo e per farlo, in accordo con il presidente Formigoni e l’assessore Colozzi, abbiamo deciso di anticipare gli stanziamenti previsti nel triennio». (Red-Ros/Lr-Pe/Adnkronos) 04-LUG-03 17:46

Storiella divertente, se non fosse grottesca: la Regione Lombardia, nonostante la gran cassa sull’Osservatorio sulla casa non è in grado di monitorare correttamente la propensione all’acquisto della casa neppure tra le giovani copie, sulle quali pensava di cavarsela con il solito beau geste e poche lire. Le quali poi vanno a sostenere un mercato ancora insicuro: di quelle 19.000 copie quante incapperanno in un fallimento? Speriamo nessuna, ma il dato statistico è ben diverso! Il 6%, forse?
In ogni modo per le vittime la Regione ancora non sta facendo quello che è possibile fare! E di questo ce ne rammarichiamo e non riusciamo a capire la sottovalutazione, anche in una logica meramente elettoralistica, delle famiglie lombarde vittime di fallimenti immobiliari!!