Comunicato stampa del consigliere Cristina Marri

Con qualche giorno di ritardo, dovuto a impegni familiari, rendo disponibile il comunicato stampa del consigliere della Regione Emilia Romagna, Cristina Marri, dell’UDC, che chiede un intervento più deciso da parte dell’ente Regione nell’affrontare l’attuale fase di transizione che vivono le famiglie vittime dei fallimenti immobiliari.

La ringraziamo ricordando il suo impegno da sempre al nostro fianco.

«Italia Oggi» non chiarisce i dubbi

Sempre dalla carta stampata di qualche giorno fa l’articolo di «Italia Oggi» a firma della solita Claudia Morelli. Apparso il 19, mercoledì, l’articolo non chiarisce i dubbi che ancora sussistono sulla reale portata del testo licenziato dalla Commissione Senato.

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Una serie di piccoli spot sulla discussione al Senato, in qualche modo superata dai fatti, ma comunque una buona testimonianza di quanto siamo riusciti a interessare il settore. Ecco i link (segnalati da Domenico Cotroneo che ringraziamo): Intrage; Incontro Aspesi; Immobiliare Italia; Fisco e tasse.

Verbale di venerdì 14 scorso

Grazie a Marilena Di Martino abbiamo il verbale della seduta della II Commissione Giustizia che, venerdì 14 novembre, ha licenziato la legge 2195 approvandola e consegnandola all’aula del Senato.

Una valutazione a caldo (senza avere ancora disponibili i testi degli emendamente approvati): hanno recepito alcune cose ma molto c’è ancora da lavorare in aula per migliorare la copertura fideiussoria e il fondo di solidarietà.

Manteniamo alta l’attenzione: i fax o le mail a Caruso vanno interrotti. Occorrerà calibrare il nostro intervento sull’aula del Senato e sui gruppi politici.

Una riflessione a caldo, dopo aver letto solo il verbale della riunione che ha licenziato la legge.

Abbiamo avuto problemi in una commissione di «professionisti». Ne avremo anche in aula per la presenza di molti di questi «professionisti». Ieri, a «Tuttorisparmio» abbiamo avuto l’onore di ascoltare un «professionista», il notaio Busani, illustre collaboratore del «Sole24ore», paragonare le vittime dei fallimenti alle vittime degli incidenti stradali: non gli è passata neppure per l’anticamera del cervello che quelli, così come le vittime da fallimenti, si possono evitare. Nulla scalfisce il presunto rigore di un tecnicismo che si riduce all’applicazione monotona di stereotipi immutati e immutabili. Lo ha dimostrato, al contrario, proprio il lavoro di Franco Casarano che da professionista si è posto il problema di cosa non andava in una normativa che produce risultati così palesemente ingiusti e su questo ha costruito un’ipotesi, questa davvero professionale, di fuoriuscita dal pasticcio. Ipotesi che ha incontrato la volontà politica, lo sottolineo: politica, dell’on. Lino Duilio di risolvere una volta per tutte il problema.
I nemici di una soluzione giusta del problema che abbiamo sollevato in questi tre anni di attività (il 18 è il nostro compleanno!) appartengono a una mentalità «professionistica» più che politica. Abbiamo cercato gli interessi a noi contrari, abbiamo temuto i poteri forti, e quando siamo andati a parlargli, ci hanno ascoltato, ANCE e ABI hanno sostenuto (nei limiti della loro funzione) le nostre richieste, eppure tutto è diventato difficile appena la norma ha preso forma e si è avviata verso l’approvazione. E l’opposizione è risuonata saccente quanto arrogante, sulla bocca dei tecnici, di qualsiasi schieramento che sull’appartenenza politica hanno fatto sempre valere il loro «professionismo». In fondo l’unico interesse che si oppose alla legge fu quello del mondo delle cooperative: rientrato in aula in maniera clamorosa. Per ora è solo una constatazione: il prosieguo della vicenda dimostrerà la correttezza o meno della mia tesi.
Se avessi ragione e alla fine riuscissimo a portare a casa il risultato, forse potremmo dire di aver sospeso, una volta tanto, la regola aurea del dottor Azzecca-garbugli che chiedeva a Renzo di raccontarla chiara che tanto a loro toccava imbrogliarla.

Verbali e considerazioni di Marco Magni

Ho subito inviato ai senatori, come anticipo di un documento più organico, le considerazioni di Marco Magni sulla reale incidenza della fideiussione sul prezzo delle case. Eccole: Osservazioni nel merito della discussione in Commissione Giustizia del Senato del 12 e 13 novembre 2003.

Eccovi i verbali delle due sedute di ieri e l’altro ieri. Lo spettacolo non è dei migliori, anche se migliore degli esordi: se non altro cercano di entrare nel merito. Lo fanno male e con un’approssimazione sconcertante: parlano a vanvera di cose che palesemente non conoscono, come la reale incidenza sul prezzo delle case della fideiussione.

Il terzo e ultimo documento che distribuiremo a «Tuttorisparmio».

Dalle 10 alle Stelline

Partecipazione a iniziativa del «Sole24ore» a Milano (corso Magenta, Palazzo delle Stelline) «Tuttorisparmio». Saremo presenti dalle 10/10.15 davanti alle Stelline (di fronte a S. Maria delle Grazie). Lo scopo è sensibilizzare i partecipanti attraverso la distribuzione di materiale che illustra il problema e l’attuale situazione. L’obiettivo che ci prefiggiamo, in un atteggiamento di sensibilizzazione e non certo di controparte rispetto alle finalità dell’incontro, è di ottenere attenzione e sostegno nella nostra battaglia dal mondo del risparmio. Non dimenticate che in gioco nelle nostre vicende ci sono i risparmi delle famiglie italiane! La legge va a vantaggio di tutti.
Potete scaricare il materiale e stamparvene qualche copia da distribuire, non abbiamo soldi e risorse per poterlo fare in stamperia, quindi chi ha intenzione di partecipare, spero molti, dovrebbe riuscire a garantire almeno 50 copie del materiale.
Ecco il materiale: volantino; conseguenze degli emendamenti.

Giorgio Barbiero, da Genova, ha segnalato all’ineffabile Caruso, il fallimento nel quale è stato coinvolto (Finporto) insieme con altri 17 promissari acquirenti: 7 di questi erano avvocati. Commenti?
Se la mail al senatore Caruso dovesse tornarvi indietro utilizzate questa: caruso1@senato.it. Se neppure questa dovesse funzionare provate con questa: caruso_a@posta.senato.it. Estrema ratio il fax: 0667063660.

L’ultima di Caruso

In un articolo del «Sole24ore» di ieri l’ultima esternazione, davvero incredibile, del senatore Antonino Caruso.

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Il commento di Franco Casarano:

«Ciò che risulta evidente nelle parole di Caruso è la scelta tattica di demolire l’immagine pubblica delle vittime, trasformandole in soggetti “poco avvertiti” da contrapporre a quelli “avvertiti” che ovviamente rappresentano la normalità dei casi! Il tutto da parte di chi era stato il primo alfiere della questione, proponendo il primo disegno di legge di tutela di tali soggetti (ma allora il caso Madi imperversava ad Assago, suo collegio elettorale! Adesso invece, visto che non sarà lui a segnare il gol finale (ma sarebbe Duilio) e visto che il caso Madi è stato risolto (da noi e non da lui!) improvvisamente le vittime diventano ai suoi occhi degli sprovveduti e tutto il nostro operare è sospetto perché è a favore della Margherita, quindi la questione è trasformata in argomento di contrapposizione tra maggioranza e opposizione. Bisogna reagire, anche se con la nostra solita tecnica basata sulle argomentazioni e non sugli attacchi personali. Soprattutto i nostri referenti politici di tutto l’arco costituzionale debbono avere presente il nostro rifiuto di accettare le etichette che ci vengono attribuite. Franco Casarano»

Scriviamogli due righe, pacate e cordiali come si conviene, ma scriviamogli: NON SIAMO DEGLI SPROVVEDUTI, E SE LO FOSSIMO LO SAREMMO IN COMPAGNIA DI MILIONI DI CITTADINI EUROPEI CHE HANNO LEGISLAZIONI CHE LI TUTELANO.
La lettera potrebbe avere questo tenore:

«Senatore Caruso siamo le famiglie vittime del fallimento…, siamo costernati per le sue affermazioni sul Sole24ore dell’11-11: non ci riteniamo degli sprovveduti, abbiamo acquistato la casa che stiamo ripagandoci sue volte (o abbiamo perso ecc.) in un vuoto legislativo: è questo che ci ha rovinato non la nostra scarsa attenzione. Chiamerebbe milioni di sprovveduti i cittadini europei che acquistano garantiti e sicuri dal costruttore? In pubblico lei una volta disse: i cittadini italiani facciano come nei suk arabi: vedere cammello dare moneta! Ma noi viviamo in Europa e il nostro cammello si chiama casa di abitazione e quando la compriamo dal costruttore non è ancora costruita. Le ricordiamo che i soldi del nostro risparmio sono tutelati dalla nostra Costituzione… integralmente e non a percentuale!»

Insomma una cosa del genere. Potrebbe andare… sempre senza insulti però!
Il numero di fax è il seguente: 06 67063660; la mail: a.caruso@senato.it

Andiamo a «Tuttorisparmio»

Stiamo cercando di organizzare una presenza attiva ed efficace, dal punto di vista della comunicazione, alla due giorni sul risparmio promossa dal «Sole24ore»: «Tuttorisparmio». La manifestazione avrà una copertura totale da parte dei media del gruppo (televisione e radio). Suppongo che ne avrà meno da parte degli altri organi di stampa. Rimane comunque un’ottima e qualificata occasione per lanciare e diffondere il nostro messaggio di allerta e di stimolo all’approvazione della legge.
Saremo quindi sicuramente presenti: in che modo, però, è ancora quasi tutto da decidere, molto dipenderà dalle famiglie che aderiranno all’appuntamento: la Lombardia, ovviamente, dovrebbe essere in prima fila. Anche perché, per una strana coincidenza la due giorni cade proprio quasi in concomitanza dell’anniversario della prima manifestazione pubblica del CONAFI avvenuta il 18 novembre 2000 in piazza San Babila.

In giornata dovrebbero essere pronti i materiali da distribuire.