Case all’asta a Lodi

Questa lettera per chi ancora avesse dei dubbi sulla frequenza con la quale vengono messa all’asta le case dei cittadini italiani coinvolti nei fallimenti:

29 settembre 2003 Buongiorno, vorrei solo avvisare che la nostra avventura si concluderà nel bene o nel male nel tribunale di Lodi il 6 ottobre 2003 data dell’asta per l’esecuzione immobiliare n. 134/98 (atto pignoramento immobiliare n. 3388/2221 del 16/03/1999). Mi chiamo Ghioni Mauro e sono il portavoce di 10 famiglie che avevano comprato casa stipulando un atto preliminare di compravendita ben 12 anni fa a Galgagnano un paesino in provincia di Lodi. Truffati da una società che, dopo aver ottenuto un prestito (successivo alla data del mio compromesso) da una banca di Verona, non ha più pagato le rate concordate con la banca stessa, pur riscuotendo il denaro ad avanzamento lavori da noi promissari acquirenti. Comunque Vi ringraziamo per il gran lavoro che state portando avanti, spesso (e lo dico colpevolmente) senza il sostegno fisico e morale degli stessi truffati. Saluto cordialmente.
Mauro Ghioni

Dopo Genova: tempi strettissimi

Le conclusioni e gli impegni dopo Genova? I tempi sono strettissimi, andranno verificate, entro lunedì sera, alcune questioni non di poco conto. Poi affronteremo il da farsi. L’unica cosa che sono in grado di dirvi è, per ora: massima allerta. Iniziative dovranno essere prese ma dovranno garantire il massimo risultato con il minor onere possibile per noi che di oneri ne abbiamo già avuti, e ne abbiamo, troppi!

Non era presente a Genova, ma l’on. Gabriella Pistone, da Roma, ha voluto essere vicina, ancora una volta, a noi e alle nostre iniziative, con un comunicato stampa. La ringraziamo con affetto e stima: l’on. Pistone possiede un senso dell’agire politico a sostegno dei cittadini davvero fuori dal comune. Grazie.
10:10:44 AM

Gli appuntamenti di CONAFI-ASSOCOND sono sempre intensi, magari fulminei, mai, però, privi di senso civico e di passione. La dimostrazione l’ha data, se c’era bisogno di conferma l’incontro di ieri a Genova. Per certi versi difficile, per la mancanza di esponenti del governo, alla fine si è rivelato un ulteriore passo avanti nel raggiungimento dell’obiettivo. Ci consegna qualche problema da risolvere ma anche la conferma che le posizioni non sono molto distanti. Soprattutto Genova ci dice che ABI, le banche, sono con noi nel volere la legge al più presto (l’intervento di Staiano è stato preciso e partecipato…mai burocratico) così come partecipe è stato quello dell’ing. Delle Piane per l’ANCE, che si conferma l’Associazione industriale più attenta a creare un mercato sano e prospero. Grazie ad entrambi.

Per quanto riguarda i politici, l’on. Duilio ha sparigliato le carte con un intervento a tratti veeemente sulla legge che porta il suo nome. Nell’intento di stanare resistenze neppure tanto larvate ma, ad onor del vero, scarsamente motivate, ha paventato chiaramente il pericolo di un affossamento al Senato della legge

Il sen. Pedrini, una vera e propria risorsa, ha posto il problema degli emendamenti in modo netto e chiaro, auspicando l’approvazione della legge così com’è per evitare le trappole del calendario parlamentare.

Dal canto suo il sen. Loris Maconi, da sempre al nostro fianco, ha chiarito la posizione dei Ds sulla legge non negando le perplessità ma confermando l’appoggio suo e del suo gruppo all’approvazione della legge.

L’avv. Salvemini, intervenuto per Forza Italia a rappresentare l’on. Mario Mantovani e Sandro Bondi, ha ribadito l’impegno a una sollecita approvazione della legge, rimarcando il dato dell’unanimità raggiunta alla Camera: non occasionale.

Repetto, della Provincia di Genova che ringraziamo per l’ospitalità, ha introdotto l’incontro garantendo l’appoggio dell’ente locale alla vicenda; Pierfigli, consigliere regionale ha descritto lo stato della questione in Regione. Per Giorgio Barbiero del CONAFI (e per il CONAFI ligure stesso ben rappresentato dalle famiglie di Ameglia e dalla signora Monteodorisio) che ha organizzato con la passione di sempre il confronto un compito non da poco: incalzare la Regione a individuare interventi e soluzioni efficaci.

L’avv. Casarano ha illustrato con la consueta precisione la situazione e le nostre posizioni. Lo stesso ha fatto Riccardo Barabani (CONAFI Piemonte) con impegno e passione. Il testo del suo intervento lo potete leggere qui.

Comunicato stampa di CONAFI-ASSOCOND per Genova

L’appuntamento di Genova si avvicina. Venerdì cercheremo di capire meglio cosa ci aspetta nelle prossime settimane e, soprattutto, se i segnali di rallentamento, quando non di vero e proprio affossamento della legge approvata all’unanimità alla Camera, sono o meno un’impressione sbagliata.

Per ora vi rendo disponibile il comunicato stampa dell’iniziativa (da diffondere ai vostri contatti giornalistici) e il programma ufficiale dei lavori.

Interviene il sindaco di Ameglia

sindaco

Il sindaco di Ameglia interviene sulla vicenda «Casa Fiorita». In un articolo sulla «Nazione», edizione di Sarzana, dice di voler favorire una soluzione concordata in grado di restituire il titolo di proprietà agli acquirenti. Un passo importante e speriamo decisivo.

Una considerazione a lato della vicenda e valida per tutti: se tutti i comitati cominciassero a muoversi con questo sistema si otterrebbe certo qualche risultato in più. Molto importante è, ad esempio, la circostanza del convegno di Genova, così come l’approvazione della legge alla Camera: questi sono tutti elementi che vanno fatti pesare nei confronti di giudici, curatori, avvocati, banche e chi ne ha più ne metta!!!! Vanno fatti pesare con decisione e sicurezza: le cose stanno cambiando, devono cambiare anche dove sembra che nulla cambi!

Segnali inquietanti dal Senato

Ecco un altro segnale di difficile (o facile?) interpretazione:

La 2a Commissione permanente (GIUSTIZIA), martedì 23 settembre 2003, ore 14,30, mercoledì 24, ore 8,30 e 14,30 giovedì 25, ore 14,30, ha posto all’ORDINE DEL GIORNO IN SEDE REFERENTE II. Esame del disegno di legge: Modifiche urgenti al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, recante disciplina del fallimento. – Relatore alla Commissione Antonino CARUSO. (Pareri della 1a, della 6a, della 8a e della 10a Commissione).

Non c’è traccia della legge delega 2195 (Duilio). Trattandosi delle modifiche al famigerato Regio Decreto che tanti guai provoca alle famiglie italiane, si potrebbe pensare a qualcosa di positivo. Personalmente, credo al contrario: le modifiche urgenti avranno una tempistica che di urgente conserverà solo il nome e in più susciteranno le apprensioni (motivate) di ABI e ANCE qualora si andassero a toccare malamente equilibri e certezze consolidate della procedura.

Torniamo a ripeterlo a tutti i politici: le famiglie acquirenti di case vogliono essere tutelati nei loro soldi senza entrare nel meccanismo fallimentare. Ogni strada diversa da questa implicherebbe l’aggravarsi della situazione in atto e la sostanziale non soluzione del problema per anni e anni ancora.

Il senatore Caruso, finora, non ha risposto al nostro invito a partecipare all’incontro di Genova.

Comunicato stampa su Ameglia

Potete leggere il comunicato stampa di CONAFI-ASSOCOND sulla situazione ad Ameglia. Chi avesse contatti in zona con giornalisti e corrispondenti della regione segnali la vicenda.

Il settimanale della zona, molto diffuso nel comprensorio di Imola, torna sull’ennesimo caso di fallimento. Un resoconto preciso e drammatico della situazione. Il nostro rischia davvero di trasformarsi un un dossier infinito di storie simili. Il dossier deve chiudersi al più presto! Gridiamolo con tutto il fiato che abbiamo in gola. Basta! Il Senato si svegli! A Genova saranno presenti anche le famiglie della Casa Fiorita che testimonieranno della loro situazione.
toscanella

Fallimento «Casa Fiorita»

Mentre stiamo organizzando il confronto di Genova, previsto per il 26 prossimo, continua lo stillicidio di aste e situazioni drammatiche che coinvolgono gli acquirenti di case. A testimonianza che l’inerzia del Senato nell’approvare la legge di tutela procura gravissimi e ulteriori danni alle famiglie. Di tutto questo ovviamente parleremo a Genova con politici e autorità.

Intanto segnalo il caso del fallimento Casa Fiorita, di Ameglia, in provincia di Imperia. Si tratta di circa 20 famiglie promissari acquirenti che caparbiamente, dal 1995, hanno cercato un accordo con il curatore. Si è arrivati a creare un lotto unico degli appartamenti, che i promissari dovrebbero riacquistare all’asta (dopo aver già pagato interamente la casa) a un prezzo pari all’81 per cento del valore di perizia. L’asta avrà luogo il 7 ottobre. Tutti gli altri lotti (appartamenti invenduti e palazzina a rustico) sono andati all’asta lo scorso martedì, con un “successo” imprevisto; è stato aggiudicato tutto con rilanci anche del 30 per cento. Ci sono purtroppo segnali che all’asta, come prevedibile, parteciperanno operatori immobiliari ingolositi dall’affare. Le famiglie, ovviamente, non sono in grado di reggere rilanci di nessun genere. Per questo si stanno mobilitando e chiedono l’aiuto di noi tutti del CONAFI. La mail di Giorgio Benassi, che coordina le famiglie vittime è questa: giorgio.benassi@fava.it.

Il «Condominio La Torre»

Ancora una storia raccontata in diretta sulla rete: quella del «Condominio La Torre». Minacciati di sfratto dopo aver pagato interamente la casa, sentenze e tutto il triste corredo di queste vicende. Siamo con loro. Tra l’altro, sono un esempio, valido per tutti, di come ci deve muovere quando si incappa in situazione del genere. Vi terremo informati sulla vicenda che invito tutti a leggere sul documentatissimo sito realizzato da Simona Vincitorio.

Il 30 settembre stop agli emendamenti

Dopo un mese di pausa questo blog riprende a documentare l’attività, che per la verità anche nel mese di agosto non si è mai del tutto interrotta, del CONAFI. L’augurio che per tutti sia stato un periodo di riposo e rigenerazione si unisce all’auspicio che la ripresa dei nostri sforzi possa essere coronata dal successo.

Saluto cordialmente tutti i nostri lettori, abituali e no, e soprattutto le persone che da quasi tre anni si stanno impegnando per dare una soluzione efficace e moderna a una piaga solo e tutta italiana, come la nostra.

Per quanto riguarda l’iter legislativo l’ultima notizia di un certo rilievo è che la II Commissione Giustizia del Senato ha accolto la proposta del suo presidente, senatore Antonino Caruso, di fissare al 30 settembre 2003, alle ore 12, il termine per la presentazione degli emendamenti ai disegni di legge n. 2195, la nostra.

Cosa significhi questo è presto detto: la calendarizzazione e il passaggio in aula avverrà ma certo non con i tempi fulminanti che ci si attendeva. Tenete conto che comunque gli emendamenti andranno discussi e, una volta approvati (alcune modifiche sono chiaramente necessarie) la legge tornerà alla Camera per la definitiva approvazione. Da allora partiranno i sei mesi della delega al Governo per rendere la legge operante. A questo punto l’incontro di Genova diventa uno momento davvero importante.

Alcune brevi notizie:

Il 26 settembre p.v. alle ore 10.00 -13.00 si terrà a Genova un convegno alla sala del Consiglio Provinciale della Provincia di Genova (patrocina il convegno) che farà il punto della situazione legislativa e dei problemi ancora aperti (soprattutto la questione del fondo di solidarietà). Appena definito il programma e i partecipanti li renderemo pubblici.
Gli amici pugliesi stanno trovando una sede per i loro incontri e per rilanciare l’iniziativa in questa importante regione del sud. Appena attivata vi daremo i riferimenti.