Quattro famiglie verranno “espulse” dalla loro casa.
Questa volta tocca alle vittime di Mathi (TO) che, ahimè, anni fa, acquistando una casa per coronare una vita di lavoro e sacrifici, hanno finito, in realtà, per segnare drammaticamente la loro esistenza.
L’impossibilità dello Stato italiano nell’intervenire con urgenza a frenare le aste sta seminando su tutto il territorio nazionale, dal Piemonte alla Puglia non c’è regione che ne sia esente, un disastro dietro l’altro.
E mentre il Senato ancora non riesce a calendarizzare la discussione in aula della legge 2195 sulla tutela patrimoniale degli acquirenti di case, onesti cittadini italiani sono costretti ad uscire dalle loro case già interamente pagate e abitate da anni. Una vera infamia nazionale, unica nella civilissima Europa.
Il comitato di Mathi coordinato da Francesco Russo (339 7511612) con l’aiuto di tutto il CONAFI e di ASSOCOND ha organizzato per SABATO 11 OTTOBRE con ritrovo alle ore 8:45-9:00 di fronte alla stazione ferroviaria di Mathi un presedio nei pressi delle stesse abitazioni per scoraggiare gli speculatori che stanno come peregrinandro accompagnati dal curatore per visionare il prossimo “affare” che andrà all’asta la prossima settimana.
L’appello di oggi è l’ennesima occasione per un intervento immediato delle Istituzioni e dei politici al fine di mediare una soluzione tra le parti, un impegno che pubblicamente hanno preso a suo tempo di fronte ai cittadini elettori.
Oggi vi possono essere alternative, questo fallimento è giunto alla terza asta consecutiva, i lotti sono invendibili e se verranno in qualche modo venduti NOI li occuperemo ad oltranza. Perché lacerare situazioni, quando si potrebbero sanare portando comunque “guadagno” al fallimento?
Il CONAFI-ASSOCOND del Piemonte vi aspetta tutti a Mathi per fermare l’applicazione dell’anacronistica legge datata 1942.