Dichiarazione del consigliere Bonadonna su Coop. Casa Lazio

Una dichiarazione del consigliere, nonché capogruppo del Prc alla Regione Lazio, Bonadonna riaccende i riflettori sulla questione del Consorzio Casa Lazio. La riporto così come pervenuta dall’agenzia di stampa.
Va aggiunto, per onestà, che le iniziative poco coordinate da parte delle famiglie coinvolte, non risultano particolarmente efficaci nei confronti del mondo politico. Il sit in a p.ale Clodio non era di conoscenza del CONAFI… non abbiamo potuto fare nulla per pubblicizzarlo e dargli un rilievo meno cittadino e più nazionale. In questo modo si sprecano energie e tempo prezioso… e più si va avanti più diminuiranno le une e l’altro.

TRUFFA COOPERATIVE EDILIZIE – BONADONNA, SITUAZIONE PARADOSSALE= CAPOGRUPPO PRC PARTECIPA A SIT DAVANTI A TRIBUNALE PIAZZALE CLODIO A ROMA
Roma, 9 lug. – (Adnkronos) – «I cittadini coinvolti nella truffa del Consorzio Casa Lazio, a distanza di mesi dalla denuncia dei responsabili e dal sequestro delle documentazione relativa, si ritrovano nella drammatica condizione di non avere la prospettiva di un’abitazione nella quale avevano investito tutti i propri risparmi e di dovere continuare a pagare cambiali in scadenza per centinaia di migliaia di euro». Lo ha detto il capogruppo del Prc alla Regione Lazio, Salvatore Bonadonna, che questa mattina ha partecipato al sit in di protesta organizzato a piazzale Clodio, a Roma.
«Per questi cittadini – ha aggiunto Bonadonna – al danno si è aggiunta la beffa. La loro richiesta, infatti, di procedere al sequestro di tutte le cambiali e relativo congelamento, in attesa della chiusura delle indagini non è stata finora accolta dalla magistratura, che ha fatto propria la tesi dell’esistenza di ‘terzi in buona fede’ che hanno diritto di incassare le stesse. In questo modo, a prescindere dal fatto che queste cambiali passassero di mano all’interno del circuito individuato come responsabile della truffa, i truffati sono costretti a pagarle, pena l’essere protestati con la conseguente condanna e perdita dei diritti civili».
«Peraltro – ha concluso Bonadonna – è scandaloso che l’intervento della Regione, tanto sbandierato da Storace, e sul quale avevamo dato la nostra piena disponibilità per una rapida approvazione, non sia ancora giunto in Commissione per essere poi votato dal Consiglio».
(Ala/Rs/Adnkronos)
09-LUG-04 18:49