L’erogazione della V quota deve essere più celere

Siamo a quasi tre mesi dall’apertura della procedura di erogazione della V quota del Fondo. Dopo i problemi di funzionalità della nuova piattaforma digitale, almeno sul piano dell’interfaccia con gli utenti, le cose sembrano essersi stabilizzate. Con ancora larghi margini di miglioramento, ma almeno gli errori più grossolani sembra siano stati risolti.

Per quanto riguarda la liquidazione delle somme dovute, invece, le procedure scontano una lentezza che, almeno per i primi che hanno usufruito della piattaforma – diciamo in gennaio-febbraio – è esasperante.

Irritazione comprensibile così come è comprensibile, anche se non del tutto giustificabile, la lentezza di CONSAP. Nulla da dire su chi sta lavorando. Sappiamo del loro impegno e del loro scrupolo. Dubitiamo però dei mezzi e del numero del personale impiegato, crediamo non sufficiente alla bisogna.

Soprattutto in prospettiva, dal momento che dovrebbe essere vicino – ma non abbiamo al riguardo informazioni ufficiali – l’invio delle lettere postali alle circa 2000 posizioni di cui CONSAP non aveva l’indirizzo elettronico. Si aumenterebbe così la platea degli indennizzabili intasando le linee di pagamento già di per sé sature.

L’unico dato comunicatoci da CONSAP riguarda l’erogazione, al 2 aprile, a circa 600 posizioni, di un importo complessivo di circa 1.700.000,00 €.

Molti i temi che porteremo all’attenzione di CONSAP non appena avremo calendarizzato un incontro con la responsabile del Fondo. Ne elenco per sommi capi alcuni:

1. Accelerazione dei pagamenti, da attuarsi con la soluzione immediata dei problemi tecnici che ancora gravano sul funzionamento della piattaforma. La verifica “umana” dei dati caricati sul server da parte degli utenti deve svolgersi con maggiore fluidità, lasciando ai soli informatici l’onere della soluzione tecnica di incongruenze ecc.

2. Facilitare l’accesso ai profili anche per coloro che riceveranno la domanda via posta, con la possibilità di iscriversi e ottenere la pw provvisoria compilando apposito format partendo da codice fiscale, numero di pratica e indirizzo mail.

3. Allineamento reale e continuo tra call center e struttura di verifica con aggiornamento costante del contatore: numero di domande processate; criteri di presa in carico trasparenti: quali? cronologici o altri?

4. Velocizzazione dell’esecuzione dei mandati di pagamento cercando di evitare colli di bottiglia.

Per ora è quanto.

Un pensiero su “L’erogazione della V quota deve essere più celere

  1. Effettivamente c’è una lentezza nell’erogazione della V quota. E siamo arrivati al 28 maggio 2024. I dati identificativi degli aventi diritto sono gli stessi degli altri anni, a parte l’iban in caso di cambio dell’istituto bancario e il passaggio a miglior vita del titolare della pratica. Rimaniamo comunque “fiduciosi” nel lavoro degli addetti. Ottavio Filograno.

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