Disegni di legge in sede referente

La 2a Commissione permanente giustizia del Senato ha iniziato, in sede referente (vale a dire si limita ad ascoltare pareri e opinioni sul tema), ad esaminare i disegni di legge relativi alla questione. Nello specifico del calendario: martedì 13, ore 14,30, mercoledì 14, ore 15,30 e giovedì 15 maggio, ore 14,30
1. Modifiche urgenti al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, recante disciplina del fallimento. – Relatore alla Commissione Antonino CARUSO. (Pareri della 1a, della 6a, della 8a e della 10a Commissione)

2. BUCCIERO ed altri. – Nuove norme in materia di compravendita di immobili destinati ad essere adibiti come case di prima abitazione. – Relatore alla Commissione Antonino CARUSO. (Pareri della 1a e della 6a Commissione) (684) – e del voto regionale n. 80 ad esso attinente.

3. MACONI ed altri. – Disposizioni in materia di tutela degli acquirenti di immobili destinati ad uso abitativo. – Relatore alla Commissione Antonino CARUSO. (Pareri della 1a, della 5a, della 6a e della 13a Commissione) (1185)

4. MONTI ed altri. – Norme per la tutela degli acquirenti di immobili destinati ad essere adibiti come casa di prima abitazione. – Relatore alla Commissione Antonino CARUSO. (Pareri della 1a e della 6a Commissione) (1453)

5. Deputati DUILIO ed altri. – Delega al Governo per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire (Approvato dalla Camera dei deputati). – Relatore alla Commissione Antonino CARUSO. (Pareri della 1a, della 5a, della 6a, della 8a, della 11a, della 13a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)

Alcune osservazioni corsive: c’è evidente difformità, già nei titoli, tra la “filosofia” dei primi quattro disegni di legge, orientati alla modifica della procedura fallimentare e l’esame del quinto, Duilio, già approvato alla Camera. Il nostro compito è riorientare la discussione al Senato, già dalla commissione, verso gli indirizzi di tutela previsti dalla legge Duilio, e favorire la convergenza delle volontà senatoriali su quest’ultima. Osservo: la difformità non è di carattere politica bensì tecnica, in quanto i primi quattro disegni di legge sono firmati rispettivamente da senatori della maggioranza e dell’opposizione.