Vietti interviene sul Tribunale di Roma sotto inchiesta

Ecco la notizia dell’inchiesta al Tribunale di Roma che ha sollecitato l’intervento di Vietti.

Non è proprio attinente al nostro tema, ma è indubbio che l’apertura di un’inchiesta alla sezione fallimentare del Tribunale di Roma, per irregolarità e sospetti vari nell’applicazione della procedura fallimentare, dà corpo a tutte quelle storie di normale ingiustizia documentate in decine di casi di fallimenti immobiliari nei quali gli acquirenti sono stati schiacciati da meccanismi palesemente più grandi di loro.
La situazione deve essere ben seria se anche il Sottosegretario Vietti ha deciso di dire la sua, ribadendo la necessità di una riforma complessiva del ruolo del giudice. La cosa interessante per noi, che comunque vogliamo che l’acquirente non entri nella procedura fallimentare, è il fatto che Vietti sottolinei la necessità, nella fase precedente la dichiarazione di fallimento, di un recupero dell’autonomia dell’impresa. Mi immagino, per il settore immobiliare, situazioni in cui in questa fase, grazie alla flessibilità ipotizzata dalla riforma, è possibile portare a termine lavori, completare manufatti ecc., tutte cose che finirebbero per non gravare più sulle spalle dell’acquirente, come ora avviene.

Sono però poco più che auspici. Per noi ora la soluzione non può che essere l’approvazione in tempi brevissimi della legge di tutela ora al Senato.