Una notizia che apparentemente, ma solo apparentemente, ha poco a che fare con le nostre. Ma la segnalavo ugualmente… non tarderete a cogliere le assonanze.
ALZHEIMER:PARTE SCIOPERO FAME AIMA, PROTESTA PER CURE A TUTTI
(ANSA) – ROMA, 8 MAR – E iniziato a mezzanotte di martedì 9 marzo lo sciopero della fame dell’AIMA, Associazione italiana malattia di Alzheimer, per chiedere l’accessibilità ai trattamenti e l’uguaglianza di trattamento sul territorio nazionale ed europeo.
In un camper parcheggiato davanti alla sede, in via della Civiltà Romana all’Eur, della Commissione Unica del Farmaco/Ministero della Salute, Patrizia Spadin, Presidente dell’AIMA e Manlio Matera Vicepresidente, inizieranno uno sciopero della fame che proseguirà fino a quando non verranno date risposte adeguate ai bisogni dei malati di Alzheimer. In sostanza le richieste, rivolte al ministero e alla Cuf, riguardano il piano terapeutico formulato sulle fasi di malattia: lieve/moderata, grave/severa, l’inserimento tra i farmaci prescrivibili (e rimborsati) di memantina e antipsicotici atipici, la formulazione del Piano terapeutico e la distribuzione dei farmaci secondo la normale via delle farmacie al pubblico. L’associazione chiede anche il controllo sul trattamento ogni sei mesi a cura dello specialista prescrittore.