ci dispiace, per esempio, che l’ANCE, l’associazione dei costruttori, abbia perso quella tensione positiva e attenta agli acquirenti, dai quali in fondo (non vi pare signori costruttori?) dipendono i successi economici delle stesse imprese. Fino a che punto questo calo di tensione si stia trasformando in un vero e proprio boicottaggio della legge avremo modo di constatarlo presto… denunciandolo all’opinione pubblica.
Ci dispiace, sempre per esempio, che il sistema creditizio, così potente e mastodontico nelle sue superfusioni, sia praticamente privo di attenzioni nell’affrontare l’applicazione di una legge che dal suo punto di vista è un’apertura di nuovi mercati.
Ci dispiace, altro caso notevole, che il mondo assicurativo si sia fatto trovare impreparato all’appuntamento della «decennale postuma», offrendo prodotti assicurativi al di sotto degli standard.
E, infine, ci dispiace, davvero molto, il silenzio di cui tutti questi dispiaceri sono l’effetto: il silenzio della grande stampa; il silenzio delle grandi trasmissioni televisive. Non credo sia il silenzio degli innocenti.
Ma anche questo avremo modo di constatarlo nelle prossime settimane.