Si fa un gran parlare di «sicurezza». Cosa in sé giusta e, in certo qual modo, resa necessaria dalle circostanze. Ma quando si discute di come mettere in sicurezza il cittadino credo occorra comprendere anche le situazioni che documentiamo in merito all’elusione del dlgs 122 e alla sua disapplicazione.
Facile, troppo facile, parlare di sicurezza solo a proposito del rom che ti entra in casa o che truffa l’anziano o stupra. Se un’impresa, o una coop, si comporta fuori legge mettendo a rischio e dilapidando i soldi dei cittadini anche questo si configura come un attentato alla nostra integrità e a quella del nostro patrimonio.
Queste coop e queste aziende sono dei rom dell’edilizia, veri e propri attentatori della nostra sicurezza. Anche per essi chiediamo il rigore che promettiamo ai rom… O questi zingari puzzano di meno?