È lo stesso Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, ad esprimere parere contrario sugli emendamenti sull’articolo aggiuntivo Lussana 9.020 che introduceva le sanzioni a carico degli imprenditori che violano la legge. Se questo è un modo per salvare il settore direi che siamo sulla strada giusta: favoriamo chi delinque. Chiediamo a Bersani se questo è il loro modo di uscire dalla crisi. Ricordo che il Governo aveva accolto favorevolmente l’emendamento, quindi il PD, in questa occasione, si è espresso contro il Governo.
Scriviamo all’on. Alberto Fluvi cosa pensiamo della sua scelta scriteriata
L’Italia è l’unico paese al mondo, almeno di quello più o meno legalizzato, nel quale un gruppo di cittadini, tale è infatti l’ANCE, portatori di interessi settoriali ben precisi e non riconducibili in alcun modo all’interesse generale se non in via indiretta (la famosa partecipazione al PIL nazionale) si permette di interferire nel potere legislativo del parlamento utilizzando l’arma dell’illegalità. In sostanza costoro dicono: noi non vogliamo applicare la legge e per questo non dovete punirci perché siamo forti e rappresentiamo interessi robusti. E la cosa ancor più drammatica è che un atteggiamento così smaccatamente arrogante a difesa dell’illegalità trova orecchie e assenso nel partito democratico!!!
Questo il testo dell’emendamento: semplice e chiaro nella formulazione, non opponibile da alcuno in sede di attuazione, con un ruolo riservato ai Comuni non irrilevante.