Venerdì scorso, 28 settembre, la Camera ha approvato la cosiddetta riforma del condominio. Ora dovrà passare in Senato per l’approvazione definitiva.
Un percorso lungo e accidentato che si è concluso, almeno in questa fase con più ombre che luci.
Tanti i rilievi che si possono muovere a un testo in più parti confuso e a volte pasticciato nel quale continuano a persistere vecchie logiche superate dalla realtà dei fatti e flebili e contraddittori tentativi di innovazione.
La realtà del condominio italiano, di dimensioni enormi sia per movimentazione del denaro sia per coinvolgimento della popolazione, ne esce ancora una volta schiacciata sulla mera dimensione proprietaria, trascurando tutti quegli aspetti di volano sociale ed economico per migliorare la condizione di vita nelle nostra città.
Il commento alla riforma di Augusto Cirla, Segretario nazionale ASSOCOND-CONAFI