Tra tutte le storie che stiamo documentando, con i loro esiti incerti e spesso drammatici, abbiamo però una certezza: al nostro fianco avremo fino alla fine l’on. Gabriella Pistone. Lo ha fatto anche stamane presenziando all’asta di Torino, un’esperienza che non auguriamo a nessuno, con l’umanità e la partecipazione che conosciamo da quando l’abbiamo incontrata sui divani della sala Corea (ma l’on. Pistone era in piedi!!!). Grazie a lei e all’on. Nigra, anche lui in tribunale accanto ai cittadini.
Si è conclusa da poco l’asta a Torino. Le famiglie del civico 27 di via Nizza si sono aggiudicate le case a un costo enormemente superiore alle loro possibilità e al giusto. Hanno pagato due volte la loro abitazione. Ora le istituzioni devono essere presenti nel sostegno economico alle famiglie che sono state così duramente penalizzate.
Quanto ai signori dell’impresa (sic) che hanno partecipato all’asta, peraltro da soli, rilanciando sapendo di massacrare persone che avevano già pagato, ebbene questi signori si sono ritagliati la loro piccola, piccolissima, porzione nel famedio dell’infamia.
Nel post dedicato a «Mimandaraitre» Domenico Cotroneo dice che le imprecisioni della trasmissione sono dovute a: «mancanza di preparazione, di dovuto approfondimento da parte della Redazione». Non è così: Patrizia Senatore, la gentilissima giornalista della redazione che si è occupata della parte dedicata ai fallimenti, ha lavorato per due settimane intense sul caso passando almeno due ore al giorno al telefono con me. Il problema sono i tempi televisivi e le scelte dell’autore al momento di andare in onda, non l’accuratezza del lavoro redazionale, che non solo è fuori discussione ma nel caso specifico è stato fatto con dedizione e cura. Comunque questa è la tv ed è per questo che personalmente sono sempre stato scettico sull’uso intensivo e preponderante di questo strumento per dare comunicazione, occorre prenderlo così com’è senza aspettarsi molto e sfruttare fino in fondo l’opportunità che ci fornisce senza demonizzarla e senza mitizzarla. Il grosso del lavoro tocca ai cittadini e alla loro iniziativa intelligente, non è compito delle trasmissioni tv risolvere problemi così complessi. Li segnala, questo fa e di questo comunque ne siamo grati, soprattutto nel caso di Marrazzo.
È nato un altro strumento di comunicazione del CONAFI: Domenico Cotroneo aggiorna un blog per il CONAFI Toscana. Benvenuto nella grande famiglia del bloggers atipici: poco ombelico e molto spazio alla nostra storia.