Per cosa? Per indennizzare le vittime dei bond argentini. Non so valutare tecnicamente la decisione, avvenuta nella riunione di ieri del Consiglio dei ministri su proposta di Padoa-Schioppa; certo che limitarne l’utilizzo agli investitori dei bond argentini mi pare restrittivo. I «dormienti» potrebbero essere utilizzati per alimentare il fondo di solidarietà? Anche qui vi sono controindicazioni: il fondo si alimenta attraverso l’applicazione della legge 122; se mancasse il pungolo del fondo aumenterebbero i motivi per disapplicarla e a noi sta a cuore non solo il risarcimento ma l’effettiva tutela degli acquirenti di oggi, di iei e di domani…
Questo il testo della decisione:
«- un decreto presidenziale, sul quale è stato acquisito il parere del Consiglio di Stato, che in ottemperanza a quanto stabilito dalla legge finanziaria per il 2006 definisce la nozione di rapporto contrattuale bancario e assicurativo “dormiente”, anche allo scopo di indennizzare i risparmiatori che, investendo sul mercato finanziario, siano rimasti vittime di frodi finanziarie o abbiano sofferto un danno ingiusto non risarcito in altro modo. I conti correnti bancari o assicurativi che per dieci anni non abbiano subito alcuna movimentazione da parte del titolare o di un delegato vengono dichiarati “dormienti” e in quanto tali confluiscono in un fondo, già istituito dalla predetta legge finanziaria e gestito da una apposita commissione. Tra i risparmiatori che beneficeranno di queste norme vi sono coloro che hanno sofferto un danno in conseguenza del default dei titoli obbligazionari argentini»