Due considerazioni: 1. dopo otto anni di lavoro e una legge approvata le associazione dei consumatori si accorgono del problema. Problema è stato risolto con una legge, la 122, che non funziona semplicemente perché è boicottata, non perché non funzioni in sé. Il fatto che viene applicata, poco, ma viene applicata significa che si può, anzi in un paese civile quale non è il nostro SI DEVE APPLICARE.
2. Cominciano a girare, proposte dai notai, disegni di legge quanto meno problematici, e non confacenti con la dlgs 122. Merito del convegno è averne parlato a viso aperto e con soggetti ragionevoli: occorre approfondire e molto prima che la legge venga stravolta e vanificata senza neppure essere entrata realmente in vigore.
Osservazione “politica”: le leggi si modificano, ovvio, ma non sotto la pressione della loro inapplicazione. Prima si applicano in toto e poi se ne può discutere il miglioramento. A vantaggio di chi poi? se non degli acquirenti che sono il soggetto contraente debole che il legislatore ha ritenuto meritevole di tutela? visto i disastri combinati e la drammaticità delle vicende subite?
Questo deve essere ben chiaro e su questo non ci saranno notai che tengano: la legge va applicata nel suo spirito e la tutela degli acquirenti va realizzata nella sua pienezza così come avviene in tutti i paesi civili… escluso il nostro.