Giovanni, un amico pugliese ha inviato al ministro Tremonti e ad alcuni parlamentari una lettera per sollecitare il finanziamento della legge. Al di là delle proposte formulate, di difficile applicazione data la natura del dlgs 122 che non può prevedere alcun onere per lo Stato, la pubblico a dimostrazione dello spirito di iniziativa che spesso si manifesta… Naturalmente non credo che si possa nutrire illusioni circa gli effetti concreti di queste iniziative ma male non fanno. Va anche sottolineato che alimentare il Fondo attraverso il prelievo del 5 per mille sulle fideiussioni ci permette di avere dati attendibili sullo stato di applicazione della legge. Non va infatti dimenticato che la nostra azione ha avuto come obiettivo non solo il risarcimento delle vittime ma, soprattutto, l’evitare che la procedura fallimentare investisse gli acquirenti e quindi mettere in sicurezza i nostri concittadini dai rischi e dai danni da noi già ampiamente patiti.
Questo il testo della lettera:
Ill.mo Signor Ministro Giulio Tremonti
sono Giovanni Mazzara, un elettore del PDL, mi perdoni se le rubo del tempo per leggere il mio appello che rappresenta 12.086 famiglie coinvolte nei fallimenti immobiliari, che hanno perso migliaia di euro e che vorrebbero un risarcimento per il danno in tempi ragionevoli.
Nel nostro amato Paese quando si verifica un evento tragico (ultimo il terremoto in Abruzzo con meno di 2000 famiglie coinvolte) scatta subito la macchina della solidarietà, si organizza di tutto pur di raccogliere fondi per sostenere le famiglie per la ricostruzione, ma per noi altrettanto sfortunati ci si è limitati a istituire un “Fondo di solidarietà per gli acquirenti di beni immobili da costruire” con la legge 2 agosto 2004 n.210, dl n.122 del 20 giugno 2005 e decreto interministeriale del 2/2/2006, che è alimentato unicamente da una percentuale, il 5 per mille, degli importi delle fideiussioni a garanzia delle somme riscosse dal costruttore. Riferimento: http.//www.consap.it/fondi/fondoaquirentiimmobili
Al 30 settembre 2010, Signor Ministro, il fondo (istituito nel 2005 e con entrate annuali di circa 10 milioni di euro, in diminuzione nei prossimi anni) è costituito da € 41.639.139 a fronte di una richiesta di 1007 milioni di euro (12.086 domande in indennizzo) quindi può immaginare quanti anni occorreranno per poter soddisfare l’intera richiesta (circa 96 anni con il trend attuale!!!).
Riferimento: http://www.assocond.it/pdf/stime/novembre2008-StimeAssocond-Conafi-Applicazione122_05%20.pdf). La speranza e che Lei Signor Ministro e il Presidente Silvio Berlusconi (a cui ho inviato la presente lettera) prendiate a cuore la nostro causa e che, come avete fatto con i terremotati dell’Abruzzo, interveniate con l’istituzione di gratta e vinci e altri giochi per alimentare le casse del Fondo di Solidarietà.
Infatti come riporta il seguente articolo: “Dal gratta e vinci 1,2 miliardi di euro, in 2 anni superato il limite minimo prefissato dallo Stato” si evince la potenzialità della nostra richiesta. Riferimento: http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2010/11/29/news/dal-gratta-e-vinci-1-2-miliardi-2853236). Signor Ministro, certo di un suo interessamento, la ringrazio anticipatamente a nome di tutti.
Cordiali saluti
Giovanni