È da più di un anno che ci stiamo occupando di alcune situazioni di crisi in provincia di Bologna. Si tratta di coop consorziate con Confcooperative. In un caso la situazione, ingarbugliata e complessa come tutte, coinvolge decine di coop del consorzio COSVEDIL. L’altra, ancor più preoccupante, è esploso in questi giorni e si chiama COPALC.
Alla base della situazione di crisi c’è la disapplicazione delle norme di tutela del d.lgs 122/05. I signori che hanno gestito le cooperative, tutti soci non assegnatari, quindi fuori dai rischi connessi alla partecipazione all’edificazione delle abitazioni, si sono ben guardati da rendere esecutiva la norma e hanno disatteso le aspettative e i diritti dei loro soci. Questo è accaduto per scelta politica, e ripeto, SCELTA POLITICA DI CONFCOOPERATIVE che sin dall’entrata in vigore della legge non ha voluto applicarla attuando comportamenti illegittimi. Adesso deve risolvere il problema SENZA CHE I SOCI CHE HANNO AVUTO FIDUCIA IN CAPACITÀ IMPRENDITORIALI INESISTENTI SUBISCANO PIÙ DANNI PATRIMONIALI DI QUANTI GIÀ NON NE STIANO SUBENDO!!!
Qui alcuni degli articoli che stanno scandendo la situazione nel Bolognese dal sito del Comune di Castenaso.