Ieri si è tenuto su iniziativa del Consiglio notarile di Torino e Pinerolo un convegno sulle nuove tutele per gli acquirenti di immobili in costruzione. Erano presenti, oltre al Notariato, ABI, ANIA e ASSOCOND, anche i costruttori. Interventi tecnici, doverosamente orientati alla discussione delle norme entrare in vigore nei mesi scorsi e ancora in attesa di alcuni adempimenti relativi ai modelli standard di fideiussioni e decennali postume.
E proprio su questo temi è intervenuta Dott.ssa Orsini, Vicepresidente del Collegio costruttori di Torino, con affermazioni scriteriate e, per certi versi, incredibili.
La Orsini ha sostenuto che i costruttori, a suo dire già “tartassati dal fisco”, vedranno lievitare i costi della polizza decennale postuma di 4-5 volte quello attuale, in considerazione della maggior ampiezza della tutela per i gravi vizi e difetti del fabbricato ex art. 1669 c.c.! Naturalmente non c’è alcuna relazione tra tassazione fiscale e l’introduzione della nuova normativa! Puro esercizio retorico che anticipava quello più esplicito del dott. Mattio, presidente del Collegio dei Costruttori Edili di Torino, che si è spinto addirittura ad auspicare una pronta abolizione totale di questa nuova normativa!
Bene. Evviva la chiarezza. Ma è una vera e propria dichiarazione di guerra alle decisioni del Parlamento e dei Governi che sulla questione e, congiuntamente dal Governo Renzi in poi, non hanno fatto altro che seguire le indicazioni che unanimemente provenivano dalla votazioni unanimi del Parlamento. I costruttori eversivi? Vedremo